Page 12 - Giacomo Giorgini Pignatiello - Costituzionalismo europeo del digitale e governance dell'infosfera - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
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GIACOMO GIORGINI PIGNATIELLO
Tra i diversi modelli di governance del digitale, accanto al liberalismo degli Stati
Uniti e all’intervento dirigista delle autocrazie, in questi anni sta maturando,
proprio grazie all’apporto giurisprudenziale e dottrinale, una terza via: quella
europea. La cultura del costituzionalismo sociale radicatasi nel vecchio
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continente promuove infatti un discorso normativo fondato, né sul solo sviluppo
delle libertà, né sul controllo delle attività umane, bensì sulla garanzia dei diritti
fondamentali della persona, anche nei nuovi contesti in cui questa si estrinseca,
vale a dire il web. La sensibilità maturata nel continente europeo durante la
Seconda guerra mondiale contro le concentrazioni di potere, sia esso pubblico o
privato, spinge gli Stati costituzionali a fare in modo che: “Nessuna delle sue
forme (intese del potere, neanche quella digitale) può logicamente sfuggire al
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contenimento (del costituzionalismo)” .
Nell’ambito dell’Unione europea, dunque, si sono mossi i primi timidi passi
verso una regolamentazione unitaria del digitale , sulla scorta dei molteplici
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impulsi provenienti dalla giurisprudenza e dalla dottrina . Ciò accade in un
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momento storico in cui gli organi dell’Unione, accanto alla tradizionale
dimensione economica, sembrano promuovere una lettura pervasiva dell’articolo
2 del Trattato sull’Unione Europea, facendo così emergere la propria identità
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costituzionale . Si tratta di un cambiamento epocale, probabilmente indotto sulla
spinta del regresso democratico che sta coinvolgendo più acutamente Polonia ed
Ungheria , che finisce per avere riflessi su tutte le politiche dell’Unione, inclusa
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anche la regolazione del digitale.
Nell’“orizzonte giuridico dell’Internet” del Terzo Millennio, viene così
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stagliandosi un vero e proprio costituzionalismo europeo del digitale in fieri, con
44 Sul costituzionalismo post-bellico in Europa cfr. DANI, The Democratic and Social Constitutional
State as the paradigm of the post-World War II European constitutional experience, in DANI, GOLDONI,
Menéndez (eds.), The Legitimacy of European Constitutional Orders. A Comparative Inquiry,
Cheltenham, 2023, 19-42, lettura che devo e per cui ringrazio la Professoressa Tania Groppi.
45 LUCIANI, L’antisovrano e la crisi delle costituzioni, in Rivista di diritto costituzionale, 1, 1996, 161.
46 Per una efficace ricostruzione si veda: SIMONCINI, La co-regolamentazione delle piattaforme
digitali, in Rivista trimestrale di diritto pubblico, 4, 2022, 1031-1049.
47 Oltre alla letteratura già citata cfr. AZZARITI, Internet e Costituzione, in Politica del Diritto, 3, 2011,
373, che lamenta la torsione autoritaria del digitale alla luce della concentrazione del potere
informatico nelle mani di pochi potenti.
48 Sul punto nel prezioso volume citato si veda in particolare: VOSA, European Constitutional
Identity as a Normative Concept: Pointing to the Core of European Democracies, in DE POORTER ET AL.
(eds.), A Constitutional Identity for the EU?, European Yearbook of Constitutional Law 2022, The Hague,
2023, 183-205.
49 Cfr. CLOSA - KOCHENOV (eds.), Reinforcing Rule of Law Oversight in the European Union,
Cambridge, 2016; JAKAB - KOCHENOV (eds.), The Enforcement of EU Law and Values - Ensuring Member
States’ Compliance, Oxford, 2017; DRINÓCZI - BIEŃ-KACAŁA, Illiberal Constitutionalism: The Case of
Hungary and Poland, in German Law Journal, 20(8), 2019, 1140-1166; DE BÚRCA, Poland and
Hungary’s EU membership: On not confronting authoritarian governments, in International Journal of
Constitutional Law, 20(1), 2022, 13-34.
50 V. FROSINI, L’orizzonte giuridico dell’Internet, in Il diritto dell’informazione e dell’informatica, 2,
2000, 271-280.
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