Page 7 - Giovanni Chieco - L’armonizzazione soft del diritto privato e commerciale: dai Doing Business Reports al B-Ready
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IANUS n. 29-2024 ISSN 1974-9805
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un indicatore, per esempio, “Freedom in the World” significa affermare che la
libertà è un valore universale e ovunque fondamentale, oltre che passibile di
investigazione in forma empirico-quantitativa. Fin dal titolo, insomma, un
indicatore definisce e modella il modo con cui il mondo può essere letto e
compreso, diventando, nei casi di maggior successo, sinonimo del fenomeno
che si propone di misurare fino a divenire, a livelli più estremi, una sorta di
scatola nera dentro cui nessuno guarda né ha intenzione di guardare, vista la
presunta coincidenza con la materia trattata. Ma anche laddove ciò non
accada, un indicatore affermato finisce per offrire una forma standardizzata di
accesso al tema investigato che riduce la possibilità di mettere in discussione
l’opportunità della misurazione e dei suoi modi, così come di esplorare
percorsi e significati diversi e concorrenti .
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Ulteriore connotato proprio a ciascun indicatore giuridico globale è
l’attitudine comparativa: per facilitare il confronto fra i dati raccolti, vengono
usualmente predisposte graduatorie che chiariscono chi svetta sopra gli altri;
inoltre, le misurazioni sono sovente ripetute periodicamente, in modo da
permettere la comparabilità dei risultati, anche di una medesima unità, nel
tempo; incidentalmente, la ricorsività degli indicatori stimola nei soggetti
misurati la rincorsa verso esiti migliori e quindi l’adesione agli standard
veicolati dagli indici. Ciò che ulteriormente sostiene l’attitudine comparativa
degli indicatori (nonché la loro capacità di alimentare circuiti di azione-
reazione con i soggetti valutati) è l’idoneità dei metodi quantitativi,
solitamente tradotti in rappresentazioni numeriche, a fornire raffigurazioni
tanto chiare quanto riduttive della realtà. L’impiego di canoni quantitativi
consente di rendere comparabili entità diverse, e sovente molto lontane fra
loro, attribuendo peraltro alla misurazione un’aura di apparente oggettività e
scientificità. Le situazioni valutate sono così spogliate del loro contesto e della
loro storia, e viene altresì occultato il grandissimo lavoro interpretativo
necessario sottostante quei numeri .
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Ma il carattere che concorre in misura preponderante all’attrattività degli
indicatori giuridici globali è la loro capacità di semplificazione. Proprio perché
i risultati espressi in forma quantitativa appaiono come obiettivi, scientifici,
ovvi e necessitati, facendo sparire le premesse e le ambiguità esistenti dietro
quegli esiti, gli indicatori finiscono per presentare il mondo in bianco e nero .
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12 Sugli oggetti di studio dell’indicatore in questione, nonché sulla metodologia utilizzata si rimanda
a https://freedomhouse.org/reports/freedom-world/freedom-world-research-methodology .
13 Fra i tanti, si v. HUELSS, After decision-making: the operationalization of norms in International
Relations in International Theory, 2017, 381, 399; GAMBARDELLA - LUMINO, Sapere valutativo e politiche
pubbliche in Rassegna italiana di sociologia, 2015, 545.
14 Cfr. MERRY, The Seductions of Quantification, measuring human rights, gender violence and sex trafficking
in University of Chicago Press, 2016, 1-2; INFANTINO, Numera et Impera, Milano, 2019, 81-83.
15 WILLUMSEN, The Tyranny of International Index Rankings in Journal of Development Economics,
2012, 1-4; INFANTINO, Global Indicators, in CASSESE (ed.), Research Handbook on Global Administrative
Law, Cheltenham - Northampton, 2016, 347 - 349.
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