Page 41 - IANUS Diritto e finanza - Rivista semestrale di studi giuridici - N. 29 - giugno 2024 - Il diritto alla sostenibilità: strumenti giuridici della transizione ecologica
P. 41

IANUS n. 29-2024                       ISSN 1974-9805





                  Più di recente, il legislatore sembra riappropriarsi della funzione di regolatore
               dei sistemi economici complessi e anche la CSR non si è sottratta a processi di
               “istituzionalizzazione” . In particolare, a partire dalla direttiva 2014/95/UE sulla
                                     4
               rendicontazione non finanziaria  (recepita in Italia con il d. lgs.  n. 254/2016)
               numerosi interventi euro-unitari  hanno  dato corpo a  regole sulla sostenibilità
               introduttive  di  obblighi  informativi  o  doveri  di  condotta  per  gli  operatori
               economici, con l’effetto di rendere la considerazione dei c.d. fattori ESG una
               componente non meramente facoltativa o raccomandata, bensì strutturale delle
                                5
               strategie aziendali .
                  Vi è da chiedersi quali siano le ragioni fondanti l’inversione di rotta. In parte,
               si può essere indotti a ritenere che la trasfigurazione degli impegni ecologico-
               sociali in obblighi legali sia il naturale sviluppo di una cultura degli affari etici
               ormai ampiamente diffusa nelle prassi e sedimentata nell’opinione comune e per
               di più tradottasi, in diversi settori, in “parametri” (come certificazioni, indici di
               sostenibilità elaborati dalle  borse azionarie,  etc.) utilizzati quali  indicatori  di
               affidabilità per segmenti del consumo e della finanza sempre più consistenti. In
               altre parole, la  recente regolazione  legislativa del fenomeno è un processo di
               adeguamento alla transizione già in atto, che interviene a facilitarne l’attuazione
                                                                        6
               nel momento in cui il mercato globale sembra più recettivo .
                  Per altro verso, e con ogni probabilità con maggiore realismo, la previsione di
               regole  cogenti,  dotate  di  maggiore  uniformità  e  certezza,  risponde  anche
               all’esigenza  di  garantire  effettività delle tutele, dovendosi prendere atto degli
               inevitabili limiti che conseguono dall’affidare la protezione di interessi individuali
               o  collettivi qualificati, concorrenti rispetto a  quelli tradizionalmente lucrativi
               dell’impresa, ad un apparato che consti prevalentemente di regole di soft law o di
               natura pattizia e, quindi, al moto spontaneo di operatori economici, (pur sempre)
               fisiologicamente  animati  da    “molle  egoistiche”  in    funzione  della



                  4  Sullo sviluppo  di meccanismi di controllo pubblico  indiretto, CASSESE (a cura  di), La nuova
               costituzione  economica,  in ID.  (a cura  di), La nuova costituzione  economica,  Roma-Bari, Laterza, 2023
               rist.,  389  ss.  Per  una  più  ampia  riflessione sulla  stagione “istituzionale” o  “normativa”  della
               sostenibilità e sulle sue ricadute sui principi  che governano l’autonomia contrattuale sia consentito
               il  rinvio a DEGL’INNOCENTI,  Verso un’autonomia  contrattuale  sostenibile.  Profili  regolatori  europei  delle
               catene globali del valore, Pisa, Pacini, 2024.
                  5  V. rapporto ASSONIME,  Doveri degli amministratori e sostenibilità,  in Riv. soc., 2021,  2-3, 387 ss.
               Sul  quadro  normativo  in  evoluzione,  cfr.  ROLLI,  Dalla  Corporate  Social  Responsability  alla
               Sustainability, alla Environmental, Social and Governance, in CG, 2022, 41 ss.; ID., L’impatto dei fattori
               ESG sull’impresa. Modelli di governance e nuove responsabilità, Bologna, Il Mulino, 2020;  GENOVESE,
               La  gestione  ecosostenibile  dell’impresa  azionaria.  Fra  regole  e  contesto,  Bologna,  Il  Mulino,  2023.
               Evidenzia,  tuttavia, come  alcune  iniziative  legislative  europee si  caratterizzino  per  identificare
               obiettivi, più che regole, LANDINI,  Sostenibilità  e “diritto  dei privati”. Il caso dei contratti  sostenibili  nel
               settore  turistico,  in Riv. trim. dir. econ.,  2022, 4, 104, con particolare riferimento al regolamento sulla
               tassonomia (reg. UE 2020/852).
                  6   Sulla  normazione dei fenomeni  di  transizione,  cfr.  PASSALACQUA,  Green  Deal  e  transizione
               digitale. Regolazione di adattamento, in AGE, 1, 2022, 35 ss.

                                                    39
   36   37   38   39   40   41   42   43   44   45   46