Page 43 - IANUS Diritto e finanza - Rivista semestrale di studi giuridici - N. 29 - giugno 2024 - Il diritto alla sostenibilità: strumenti giuridici della transizione ecologica
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IANUS n. 29-2024                       ISSN 1974-9805





               dei costi derivanti dalla lesione di interessi qualificati, come i diritti umani (più
               spesso  dei  lavoratori)  e  dell’ambiente,  che  possono  alterare  il  corretto
               funzionamento dei meccanismi di deterrence e non soddisfare esigenze di effettività
               di tutela.
                  All’inefficacia  dei  sistemi  di  autoregolazione  si  aggiunga  l’eccessiva
               frammentazione normativa in seno ai Paesi membri, che conduce a soluzioni
               eterogenee sul piano  applicativo e  rimediale  e  a  fughe degli  operatori verso
               mercati esenti o meno vincolati al rispetto di standard protettivi e di sicurezza,
                                                                    10
               con inevitabili effetti distorsivi sul piano concorrenziale .
                  Tali  processi e  la  necessità di  contrastare le  criticità poc’anzi menzionate
               hanno sollecitato il legislatore europeo ad adottare la direttiva 2024/1760/UE del
               13 giugno 2024 sulla c.d. Corporate Sustainability Due Diligence (CSDDD), la quale,
               dando seguito ad alcuni interventi normativi introduttivi di obblighi di diligenza
               a carico di operatori economici attivi in specifici settori, introduce una disciplina
               a  carattere  trasversale che  trae  ispirazione  da  precedenti modelli  legislativi,
                                11
               francese e tedesco . Il provvedimento euro-unitario indubbiamente imprime una
               significativa accelerazione alla  realizzazione di un sistema produttivo che, sul
               lungo periodo, si faccia carico di prevenire e gestire possibili lesioni ad interessi

                  10   Su taluni di  questi profili,  LIBERTINI,  Sulla proposta di  direttiva  UE su “Dovere  di  diligenza e
               responsabilità  delle  imprese”,  in  Riv.  soc.,  2-3,  2021,  325  ss.;  CORVESE,  La proposta di  direttiva  sulla
               Corporate Sustainability Due Diligence e i suoi (presumibili)  effetti sul diritto societario  italiano, in XIV
               Convegno  annuale ODC “Imprese,  mercati  e  sostenibilità:  nuove  sfide per  il diritto  commerciale”.  Atti  del
               Convegno  2023,  in  www.orizzontideldirittocommerciale.it,  7;  BEVIVINO,  Nuovi  inputs  euro-unitari.  La
               sostenibilità  come  ponderazione normativa degli interessi  di shareholders e stakeholders, in AGE, 2022,
               115 ss.
                  11  Direttiva (UE) 2024/1760 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 giugno 2024 relativa
               al  dovere di  diligenza  delle imprese  ai  fini  della  sostenibilità e  che  modifica  la  direttiva  (UE)
               2019/1937  e  il  regolamento (UE) 2023/2859.  La proposta di  direttiva della Commissione UE,
               risalente al 23 febbraio 2022 (COM/2022/71), è stata accolta da numerose voci critiche che hanno
               animato un dibattito scientifico variegato, per temi e riflessioni; un quadro esaustivo è offerto nei
               vari contributi raccolti in OLIVIERI-VELLA-MOSCO  (a cura di), Il lucro sostenibile.  Obiettivi  e ruolo delle
               imprese tra comunicazione  e realtà, in AGE, 1, 2022; per un’opinione sostanzialmente favorevole alla
               nuova  disciplina  cfr.  LIBERTINI,  Gestione  “sostenibile”  delle  imprese  e  limiti  alla  discrezionalità
               imprenditoriale,  cit., 54 ss., ID., Sulla proposta di direttiva UE su “Dovere di diligenza e responsabilità delle
               imprese”, cit., 334, e, nel medesimo fascicolo, v. anche gli ulteriori contributi raccolti sul tema. Nella
               dottrina civilistica,  sia  consentito rinviare ad  una prima  riflessione svolta in  DEGL’INNOCENTI,
               Nuove sfide regolatorie  del diritto privato europeo nel prisma della sostenibilità.  La proposta di direttiva sulla
               Corporate  Sustainability  due  diligence,  in  Act.  Jur.  Ib.  Amer.,  2023,  18,  812  ss.,  e  ID.,  Verso
               un’autonomia contrattuale  sostenibile.  Profili regolatori  europei delle catene  globali del valore, cit.,  89 ss.; v.
               anche ZARRO, Tutela dell’ambiente  e responsabilità dell’impresa nella recente  Proposta di direttiva sulla due
               diligence aziendale, in  Rass. dir. civ.,  2022,  1212  ss.; SCOTTI,  Proposta di direttiva  “due diligence”:  le
               incertezze del legislatore europeo sul rapporto tra gli obiettivi  di sostenibilità  dell'attività di impresa, il contratto
               e  i  codici  di  condotta,  in  Liber  Amicorum  per  Paolo  Zatti,  I,  Napoli,  Jovene, 2023,  563  ss. Fra  i
               precedenti regolamenti europei, introduttivi di una serie di obblighi di diligenza in specifici settori,
               si  annoverano i  regolamenti  UE  n.  995/2010,  n.  2017/821,  n.  2023/1115,  rispettivamente
               sull’importazione di  legname, di minerali  e di determinate materie prime  connesse al fenomeno
               della deforestazione.

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