Page 68 - IANUS n. 26 - Fideiussioni omnibus e intesa antitrust: interferenze e rimedi
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SALVATORE MONTICELLI





               1. Considerazioni introduttive

                  L’Arbitro bancario è stato investito in più occasioni della tematica oggetto di
               questa mia relazione, ed a partire dal 2018 ad oggi si registrano sul tema circa una
               ventina di decisioni, riportate anche sul sito dell’ABF, nonché, in data 19.8.2020,
               la decisione n. 14555 del Collegio di Coordinamento.
                  Nella  maggior  parte  di  tali  decisioni,  unitamente  alla  questione  principale
               concernente la nullità totale o, solo, parziale delle fideiussioni che riproducono lo
               schema  ABI,  segnatamente  le  clausole  di  reviviscenza  (art.  2),  di  rinuncia  ai
               termini  (art.  6)  e  quella  di  sopravvivenza  (art.  8),  si  affrontano  ulteriori
               problematiche che attengono alla competenza, sotto vari profili, dell’Arbitro a
               dirimere le controversie in questione. A quanto consta, invece, la giurisprudenza
               dell’Arbitro,  perlomeno  fino  ad  oggi,  non  ha  affrontato  il  tema  dei  profili
               risarcitori  e  restitutori  consequenziali  alla  nullità  totale  o  solo  parziale  delle
               fideiussioni  omnibus  a  valle  dell’intesa  restrittiva  e  tantomeno  la  questione
               correlata della prescrizione delle azioni in questione.
                  Tralasciando per un momento di riferire sulla questione principale della natura
               e  portata  della  nullità  relativa  alla  fideiussione  stipulata  a  valle  dell’intesa
               restrittiva,  anche  con  riferimento  all’ulteriore  tematica  della  riferibilità  della
               quaestio  nullitatis  alle  sole  fideiussioni  omnibus  o  a  qualsivoglia  fideiussione
               contenente le clausole innanzi citate, merita preliminarmente dare conto delle
               problematiche più precipuamente processuali e/o di rito di cui, con riferimento
               alla  fattispecie  in  esame,  si  è  occupato  l’Arbitro,  giacché  esse  costituiscono
               materia  di  eccezioni  pregiudiziali  sollevate  dagli  intermediari  convenuti  e,
               dunque, se fondate, ostative ad un eventuale esame nel merito del ricorso.


               2. Le questioni di competenza

               Le questioni inerenti alla competenza dell’ABF si riferiscono essenzialmente a tre
               profili controversi:
                  a. Incompetenza funzionale dell’ABF.
                  È il primo aspetto controverso da prendere in considerazione, trattandosi di una
               questione  relativa  alla  competenza  funzionale  dell’ABF,  ed  è  relativo
               all’ammissibilità  o  meno  del  ricorso  proposto  innanzi  all’Arbitro  evidenziandosi
               dagli  intermediari  resistenti  che  la  questione  dell’accertamento  della  nullità  non
               sarebbe da ricomprendersi nella competenza per materia dell’Arbitro. In particolare,
               si eccepisce che la domanda di accertamento della nullità della fideiussione omnibus,
               rilasciata  a  valle  di  un’intesa  anticoncorrenziale,  non  potrebbe  essere  delibata
               dall’ABF trattandosi di questione rimessa alla competenza esclusiva delle sezioni
               specializzate dei tribunali in materia di impresa. L’eccezione in parola è per lo più
               estesa anche alla domanda risarcitoria che usualmente si accompagna al ricorso.
                  Ebbene, la giurisprudenza dell’Arbitro, anche sulla scorta di una decisione del


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