Page 24 - Carmelita Camardi - "Gigantismo" e disuguaglianze nell'economia dei dati. Appunti sulla governance europea delle relazioni digitali
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CARMELITA CAMARDI





               condivisione volontaria gratuita deve avere obiettivi di interesse generale, fra i
               quali la norma indica l’assistenza sanitaria, la lotta ai cambiamenti climatici, il
               miglioramento della mobilità, l’agevolazione dell’elaborazione, della produzione
               e della divulgazione di statistiche ufficiali, il miglioramento della fornitura dei
               servizi pubblici, l’elaborazione delle politiche pubbliche o la ricerca scientifica
               nell’interesse generale (art. 2, n. 16).
                  Anche  questa  attività  –  seppur  non  speculativa  –  viene  rigorosamente
               disciplinata  secondo  i  consueti  canoni  della  regolazione.  Essa  è  riservata  a
               persone giuridiche registrate, soggette ad obblighi specifici di tutela dei diritti e
               degli interessi degli interessati e dei titolari dei dati e alla vigilanza di una specifica
               autorità competente 47-48 .


               6. Brevi note finali sul modello regolatorio europeo

                  All’esito di questa rapida analisi, è legittimo chiedersi se gli strumenti indicati
               siano  idonei  a  garantire  un  controllo  accettabile  del  potere  esercitato  dalle
               piattaforme di intermediazione, e una tutela efficace ed effettiva della posizione
               degli  utenti  –  in  senso  ampio  –  rispetto  agli  abusi  e  al  conseguente  stato  di
               soggezione  generato  dalla  siderale  distanza  che  li  separa  dal  potere  degli
               intermediari.  Con ogni evidenza, non esiste una risposta secca a questa domanda.
                  Sembra utile perciò una sintetica riflessione sulla strategia regolatoria europea.
               Sotto  questo  profilo,  una  prima  opzione  risulta  chiara:  l’impianto  regolatorio
               adottato, a prescindere dall’ indicazione della base giuridica dei regolamenti di


                  47   Altre  osservazioni  sul  regolamento  in  COLAPRISCO,  Data  Governance  Act.  Condivisione  e
               “altruismo”  dei  dati,  in  Annali  AISDUE,  2021,  58;  SALERNO,  Il  Data  Governance  Act,  il  nuovo
               Regolamento europeo per il mercato unico dei dati rischia di non essere abbastanza e favorire i grandi della
               tecnologia, in Privacy e Cybersecurity, 2021, 7; TRANQUILLI, Il nuovo citoyen europeen nell’epoca del
               Data governance act, in Riv. Digital Politics, 2022, 179.
                  48  Inutile menzionare, infine, la proposta di regolamento detta Data Act, ancora in discussione,
               riguardante norme armonizzate sull’accesso equo ai dati e sul loro utilizzo (normativa sui dati –
               Proposta COM(2022) 68 final). Il regolamento stabilisce norme armonizzate relative alla messa a
               disposizione dei dati generati dall’uso di un prodotto o di un servizio correlato all’utente di tale
               prodotto o servizio; alla messa a disposizione di dati da parte dei titolari dei dati ai destinatari dei
               dati e alla messa a disposizione di dati da parte dei titolari dei dati agli enti pubblici o alle istituzioni,
               agenzie o organismi dell’Unione, a fronte di necessità eccezionali, per l’esecuzione di un compito
               svolto nell’interesse pubblico. Su questi regolamenti, cfr. le considerazioni di CERRINA FERONI, Luci
               e ombre della Data Strategy europea, al link https://tinyurl.com/3h9hjfw2 (accesso del 19 gennaio 2023).
               Ugualmente,  ad  evitare  di  trasformare  questo  contributo  in  una  mera  rassegna,  si  omette  di
               menzionare anche la proposta di Regolamento sull’Intelligenza Artificiale (COM(2021) 206 final),
               la cui connessione con i temi qui affrontati si palesa evidente, e che introduce una distinzione tra
               sistemi di intelligenza artificiale associati i) ad un rischio inaccettabile, ii) ad un rischio alto e infine
               iii) ad un rischio basso o minimo, con applicazione del consueto approccio basato sul rischio. Per
               ogni  altra  indicazione  sul  tema,  si  rinvia  al  volume  di  CAMARDI  (a  cura  di),  La  via europea per
               l’Intelligenza artificiale, Atti del Convegno del Progetto Dottorale di Alta Formazione in Scienze
               Giuridiche, Ca’ Foscari Venezia, 25-26 novembre 2021, Milano, 2022.

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