Page 21 - Emanuela Orlando - Sviluppo sostenibile, catene di valore e responsabilità ambientale di impresa: evoluzione del quadro normativo a livello internazionale e prime riflessioni sui nuovi sviluppi in diritto UE
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IANUS n. 28-2023                       ISSN 1974-9805





               approvvigionamento  e  del  valore  hanno  avuto  inizialmente  un  ambito  di
               applicazione circoscritto e ben definito, focalizzandosi inizialmente sul settore del
               commercio del legno e dei prodotti del legname, e successivamente su quello dei
               minerali  provenienti  da  zone  di  conflitto.  In  entrambi  i  casi,  l’intervento
               dell’Unione ha preso la forma di un regolamento, ovverosia di uno strumento
               legislativo direttamente applicabile negli ordinamenti interni degli Stati Membri.
               Si tratta comunque di legislazioni mirate ad un obiettivo molto specifico. Nel caso
               del  Regolamento  relativo  alla  commercializzazione  del  legno  e  dei  prodotti
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               derivati , l’obiettivo era di arginare il problema del disboscamento illegale e il
               connesso  commercio  di  legname  ottenuto  illegalmente,  contribuendo  ad
               affrontare  una  delle  cause  identificate  della  deforestazione.  A  tal  fine,  il
               regolamento  proibiva  la  commercializzazione  di  legno  e  prodotti  derivati  di
               provenienza illegale e stabiliva per gli operatori che commercializzano legno e
               prodotti  derivati  sul  mercato  interno  dell’Unione  obblighi  specifici  di
               tracciamento dei relativi prodotti e la messa in atto un sistema di dovuta diligenza
               volto  ad  ottenere  informazioni  e  valutare  il  rischio  che  il  legno  immesso  sul
               mercato  sia  di  provenienza  illegale.  Questo  regolamento  è  stato  abrogato  nel
               maggio del 2023 con l’adozione del Regolamento 2023/1115 che disciplina il
               problema  in  maniera  più  ampia  estendendo  l’ambito  di  applicazione  alle
               importazioni ed esportazioni in e dall’Unione di determinate materie prime e
               prodotti (quindi non solamente legno ma anche determinati prodotti alimentari)
               associati  alla  deforestazione  e  al  degrado  forestale .  Nel  caso  dei  minerali  di
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               provenienza da zone di conflitto o ad alto rischio, il Regolamento (UE) 2017/821,
               entrato in vigore nel 1° gennaio del 2021, ha come obiettivo di evitare che il
               commercio  di  oro  e  altri  metalli  e  minerali  preziosi  contribuisca  a  finanziare
               gruppi armati in zone di conflitto. Esso, quindi, obbliga le imprese che importino
               i minerali o metalli contenenti stagno, tantalio, tungsteno ed oro nel mercato
               dell’Unione ad indicare la provenienza, quantità e data di estrazione dei prodotti
               e, nel caso la provenienza corrisponda a zone di conflitto, anche la miniera di
               provenienza, il luogo di lavorazione e le imposte corrisposte.
                  Entrambi i regolamenti sono incentrati sul dovere di diligenza da parte degli
               operatori che importano i prodotti a rischio. Il concetto di due diligence in questi
               casi  è  tuttavia  leggermente  diverso  da  quello  esaminato  finora.  Nel  caso  del
               regolamento sui minerali di conflitto, la due diligence riguarda le importazioni di
               oro ed altri metalli nel mercato UE, imponendo agli importatori degli obblighi
               specifici  di  diligenza  –  ovverosia  obblighi  di  individuazione,  valutazione  e
               gestione del rischio – per evitare che i minerali e metalli importati siano associati


                  70  Regolamento UE no 995/2010 del 20 ottobre 2010 che stabilisce gli obblighi degli operatori
               che commercializzano legno e prodotti da esso derivati, GU L 295/23, 12.11.2010.
                  71   Regolamento  (UE)  2023/1115  del  31  maggio  2023  relativo  alla  messa  a  disposizione  su
               mercato dell’Unione  e  all’esportazione  dall’Unione  di  determinate  materie  prime  e  determinati
               prodotti associati alla deforestazione e al degrado forestale e che abroga il Regolamento (UE) n.
               995/2010, GU L 150/206, 9.6.2023.

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