Page 114 - IANUS n. 28 - La rilettura dei paradigmi giuridici tradizionali alla luce dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile
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CELESTE PESCE





                  Aprendosi a scenari partecipativi futuri, il regolamento del 2021allarga, altresì,
               le possibilità per la Commissione di ricorrere agli strumenti che ritiene adeguati a
               coinvolgere i cittadini, le parti sociali e i portatori di interessi. In tal senso, al fine
               di promuovere il dialogo e la diffusione di informazioni scientificamente fondate
               riguardo ai cambiamenti climatici e ai relativi aspetti sociali e di parità di genere,
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               il testo suggerisce il patto europeo per il clima , lanciato nel 2020 per agevolare
               l’attuazione del Green Deal mediante una piattaforma aperta e inclusiva, capace
                                                                            53
               di  coinvolgere  i  cittadini  nell’azione  per  il  clima  e  l’ambiente .  Tuttavia,  ci
               sembra opportuno che la Commissione replichi, al contempo, l’esperienza dei
               panel europei dei cittadini che, in occasione della Conferenza sul futuro dell’Europa,
               conclusasi  il  9  maggio  2022 ,  ha  garantito  una  partecipazione  trasversale  sul
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               cambiamento  climatico ,  restituendo  soluzioni  praticabili .  Nel  riproporre  lo
               strumento  partecipativo,  la  formazione  climatica  dei  cittadini  partecipanti
               andrebbe  curata  con  attenzione  al  fine  di  assicurarsi  un  contributo  mirato  e
               specializzato.
                  Pure va considerato che le interazioni con i cittadini e gli operatori economici
               possono  incontrare  difficoltà  in  termini  di  seguito  e  di  concretizzazione.  Nel
               tentativo di arginarle, la Commissione può, senz’altro, svolgere, con maggiore
               vigore,  il  ruolo  di  mediazione,  agevolando  il  bilanciamento  degli  interessi.
               All’uopo, le tabelle di marcia settoriali, previste dal regolamento climatico, utili

                  52  Art. 9, par. 2, regolamento (UE) 2021/1119 cit.
                  53  Il patto intende sensibilizzare e supportare le istituzioni e le comunità locali, l’industria, il
               mondo della formazione, la società civile e i singoli perché si rendano parte attiva nella condivisione
               di  informazioni  sui  cambiamenti  climatici,  e  nell’adoperarsi  verso  stili  di  vita  rispettosi
               dell’ambiente. Il patto non ha obiettivi prefissati ma evolve sulla base dei contributi ricevuti dalle
               persone  e  dalle  organizzazioni  partecipanti.  Al  riguardo,  il  Comitato  delle  Regioni  ha  avviato
               l’iniziativa Green  Deal  a  livello locale al fine di porre le città e  le regioni al centro della strategia
               climatica  dell’Unione  dei  piani  nazionali  e  di  sollecitare  la  collettività  a  candidarsi  come
               ambasciatore per il patto per il clima. Cfr. Resolution of the European Committee of the Regions -
               The Green Deal in partnership with local and regional authorities (2020/C 79/01), 4-5 dicembre 2019; v.
               anche Risoluzione del Comitato europeo delle regioni sul programma di lavoro della Commissione
               europea e le priorità politiche del CdR per il 2023, 30 novembre 2022 – 1° dicembre 2022 (2023/C
               79/01).
                  54  La Commissione ha annunciato, subito dopo la chiusura della Conferenza, di volere fare
               ricorso all’esperienza dei panel per migliorare la futura democrazia dell’Unione, garantendo loro la
               possibilità di formulare raccomandazioni prima di alcune proposte chiave, in linea con i princìpi
               per  legiferare  meglio.  Cfr.  Comunicazione  della  Commissione,  CONFERENZA  SUL  FUTURO
               DELL’EUROPA, Bruxelles, 17 giugno 2022, COM(2022) 404 final.
                  55   Gli  altri  tre  panel  avevano  ad  oggetto  un’economia  più  forte,  giustizia  sociale,  lavoro,
               istruzione,  gioventù,  cultura,  sport,  trasformazione  digitale;  democrazia/valori  europei,  diritti,
               Stato di diritto, sicurezza; l’Unione nel mondo/migrazione.
                  56  Conference on the Future of Europe European Citizens’ Panel 3: “Climate change and the environment
               / Health” RECOMMENDATIONS ADOPTED BY THE PANEL (TO BE TAKEN FORWARD TO THE
               PLENARY), consultabile online. Il gruppo di lavoro ha, invero, raggruppato circa duecento cittadini
               europei, per lo più giovani compresi tra i 16 e i 25 anni, rappresentativi della diversità dell’Unione
               e della parità di genere, con la stessa ripartizione degressivamente proporzionale prevista per la
               composizione del Parlamento europeo.

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