Page 118 - IANUS n. 28 - La rilettura dei paradigmi giuridici tradizionali alla luce dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile
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CELESTE PESCE





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               istituito dalla legge» , qualora i diritti ambientali da essa sanciti, tra cui quello a
               vivere  in  un  ambiente  salubre  e,  per  analogia,  climaticamente  neutro,  siano
               pregiudicati . La Corte potrebbe valutare simili ricorsi alla stregua di azioni di
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               annullamento avviate, genericamente, ai sensi dell’articolo 263 TFUE . D’altra
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               parte, l’interesse diffuso reclamato dalle associazioni non governative fatica ad
               affermarsi in seno alla Corte di giustizia, ferma nel parificare le ONG alle persone
               fisiche  e  giuridiche,  senza  pregiudizio  dei  princìpi  europei  di  tutela
               giurisdizionale;  come  nel  ripetere  che  le  istanze  di  tutela  trasversale  della
               collettività  possano  dirsi  garantite  dalle  azioni  giudiziarie  degli  Stati  e  della
               Commissione,  nelle  forme  e  nei  modi  previsti  dai  trattati .  Naturalmente,  lo
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                  70  Art. 9 Convenzione sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi
               decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale, firmata ad Åarhus il 25 giugno 1998 e
               approvata a nome della Comunità europea con la decisione 2005/370/CE del Consiglio, del 17
               febbraio 2005. Enfasi aggiunta.
                  71  Artt. 11-12 regolamento (CE) n. 1367/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6
               settembre 2006, sull’applicazione alle istituzioni e agli organi comunitari delle disposizioni della
               Convenzione di Åarhus sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi
               decisionali  e  l’accesso  alla  giustizia  in  materia  ambientale,  modificato  dal  regolamento  (UE)
               2021/1767 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 ottobre 2021. In dottrina, fra i tanti, v.: E.
               BARRITT, The  Foundations  of  the  Åarhus  Convention:  Environmental  Democracy,  Rights  and
               Stewardship, Oxford, 2020; G. C. LEONELLI, Access to the EU Courts in Environmental and Public Health
               Cases and the Reform of the Åarhus Regulation: Systemic Vision, Pragmatism, and a Happy Ending, in
               Yearbook of European Law, 2021, 40, pp. 230-264; C. SCISSA, What Room for the 1998 Åarhus Convention
               in  the  European  Green  Deal?  An  Analysis  of  the  Possible  Reluctance  of  the  Court  of  Justice,  in  Rivista
               quadrimestrale di diritto dell’ambiente, 2021, 1, pp. 94-111. Per una ricostruzione storica del rispetto
               della  Convenzione  di  Åarhus  da  parte  dell’Unione,  v.:  A.  FALZONE,  La  tassatività  della  regola
               all’accesso delle informazioni ambientali di cui all’art. 2 punto 2 della Convenzione di Åarhus: l’applicazione
               uniforme ed autonoma del Diritto dell’Unione, in Diritto pubblico comparato ed europeo, 2013, 4, pp. 1597-
               1599; C. ZENGERLING, Greening International Jurisprudence. Environmental NGOs before International
               Courts, Tribunals, and Compliance Committees, Leida, 2013; I. ANRÒ, Il difficile accesso alla giustizia
               ambientale per le ONG e la riforma del Regolamento di Åarhus: nuove vie verso la Corte di giustizia dell’Unione
               europea?, in federalismi.it, 6 aprile 2022.
                  72  Corte giust. ord. 5 maggio 2009, C-355/08 P, WWF-UK. Per analogia, v.: Corte giust. 25
               ottobre 1977, 26/76, cit.; 4 ottobre 1983, 191/82, cit.; 28 febbraio 2019, C-465/16 P, cit. Sul tema,
               cfr. ex multis: M. MONTINI, Verso una giustizia climatica, cit.; C. PITEA, Il caso Mellifera dinanzi alla Corte
               di giustizia e l’accesso alla giustizia ambientale nell’Unione europea: prime considerazioni in una prospettiva
               internazionalistica,  in  Rivista  giuridica  dell’ambiente,  2020,  pp.  817-829;  P.  PANTALONE,  Doveri
               intergenerazionali e tutela dell’ambiente, Modena, 2021; L. A. DUVIC-PAOLI, M. GERVASI, Harm to the
               global commons on trial: The role of the prevention principle in international climate adjudication, in The
               Review  of  European,  Comparative  &  International  Environmental  Law,  2023,  32(2),  pp.  226‐236;  M.
               GERVASI,  Equità  intergenerazionale,  tutela  dei  diritti  umani  e  protezione  dell’ambiente  nel  contenzioso
               climatico,  in  M.  FRULLI  (a  cura  di),  L’interesse  delle  generazioni  future  nel  diritto  internazionale  e
               dell’Unione europea XXVI Convegno Firenze 9-10 giugno 2022, Napoli, 2023, pp. 297-330.
                  73  Corte giust. 6 luglio 2023, cause riunite C-212/21 P e C-223/21 P, BEI c. ClientEarth. Cfr. J.
               TRIBOUT, Environnement - Réexamen d’une délibération de la BEI au titre de la convention d’Åarhus, in
               Europe 2021, n. 3 Mars, comm. 107; C. PESCE, Le soluzioni della Corte di giustizia alla diatriba tra la
               Banca europea per gli investimenti e l’ONG ClientEarth: vicenda conclusa?, in Il Blog di AISDUE, 13 luglio
               2023, pp. 1-8.

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