Page 125 - IANUS n. 28 - La rilettura dei paradigmi giuridici tradizionali alla luce dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile
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IANUS n. 28-2023                       ISSN 1974-9805





               aiuta a prevenire futuri danni e ingiustizie.
                  La stessa logica si applica in un contesto ambientale. Se le vittime e gli autori
               di danni ambientali dialogano tra loro, è probabile che i rapporti tra loro possano
               essere  ripristinati,  in  modo  da  prevenire  futuri  danni  all’ambiente.  La  sfida
               principale per la giustizia riparativa ambientale è, tuttavia, quella di coinvolgere
                                                                       6
               nel dibattito le vittime non umane - fauna, flora ed ecosistemi . La Terra, la nostra
               casa,  non  fa  distinzione  tra  umani  e  non  umani;  quindi,  potrebbe  essere  più
                                                                   7
               appropriato parlare di “giustizia riparativa della Terra”.
                  Se possiamo descrivere la “giustizia riparativa della Terra” come un movimento
               sociale interessato a ripristinare il rapporto interrotto tra uomo e natura, allora ha
               senso pensare all'ambiente o al natürliche Mitwelt (in tedesco “ambiente naturale”)
               come  controparte  nel  dialogo  con  l’umanità.  Da  un  punto  di  vista  ecologico,  le
               interrelazioni tra il mondo umano e il mondo non umano o oltreumano sono evidenti
               e implicano il riconoscimento del valore intrinseco di tutti gli esseri. Da un punto di
               vista giuridico e pratico si pone la questione di come articolare al meglio questa
               consapevolezza ecologica. Possiamo chiederci, ad esempio, come le interpretazioni
               tradizionali  dei  diritti  umani,  delle  procedure  legali  e  dei  processi  democratici
                                                                      8
               possano essere articolate per includere le relazioni ecologiche . A tal fine, dobbiamo
               chiederci chi parla per il mondo non-umano e per la Terra .
                                                                   9
                  In questo articolo cercheremo di rispondere a questa domanda. Nel diritto, gli
               strumenti tipici per consentire a qualcuno di parlare a nome e nell'interesse di coloro
               che non possono parlare per sé stessi vengono definiti dagli istituti della tutela e
               dell’amministrazione fiduciaria. In un contesto ecologico, la sfida è determinare chi
               dovrebbe agire come amministratore fiduciario per la Terra. La risposta breve è: ogni
               essere umano, almeno potenzialmente, perché oltre ad essere cittadino stato egli è,
               allo stesso tempo, abitante di questo pianeta. Come cittadini globali gli individui
               sono, o dovrebbero agire, come “tutor” della Terra. Allo stesso modo, le istituzioni
               politiche dovrebbero agire come “tutor” della Terra.
                  Questo articolo cerca fa riferimento ad alcune soluzioni teoriche sul perché
               e sul come la più potente delle istituzioni politiche, lo Stato sovrano, potrebbe
               assumersi  le  responsabilità  di  amministrazione  fiduciaria  della  Terra  sia  a
               livello nazionale che internazionale. La governance della Terra è diventata una
               questione di grande urgenza e la scienza del sistema Terra e la ridefinizione
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               dei confini planetari (planetary boundaries modelling)  hanno posto questa sfida
               a  governi  mondiali.  Tradizionalmente,  gli  Stati  sono  restii  ad  accettare  la
               responsabilità in merito ad entità giuridiche al di fuori delle loro giurisdizioni


                  6  WIJDEKOP, Restorative justice responses to environmental harm, Gland: IUCN Report, 2019, 31.
                  7  See https://earthrestorativejustice.org/ (ultimo accesso 26 gennaio 2022).
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                  8  BOSSELMANN, Im Namen der Natur—Der Weg zum okologischen Rechtsstaat. Munich, 1992
                  9  WIJDEKOP, Restorative justice responses to environmental harm, op. cit, 44
                  10  ROCKSTRÖM (et Al), Planetary boundaries: Exploring the safe operating space for humanity. Ecology
               and  Society,  14(2):  32.  Retrieved  from:  http://  www.ecologyandsociety.org/vol14/iss2/art32/
               (ultimo accesso 26 gennaio 2022)

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