Page 166 - IANUS n. 28 - La rilettura dei paradigmi giuridici tradizionali alla luce dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile
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ALESSANDRO PELIZZON





               attraverso il quale storie, canti e leggi assumono corpo grazie ai viaggi creativi
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               degli esseri ancestrali .
                  Il conservativismo con cui alcuni dei primi sostenitori dei diritti della Natura
               si erano avvicinati al movimento al suo inizio (nonostante l’indiscussa sfida di
               Berry a una tradizione metafisica materialistica e dualistica), che aveva portato
               ad un’articolazione di proposte ancora pienamente collocate entro i confini della
               tradizionale teoria giuridica occidentale, è stato quindi sostituito da molti esempi
               concreti di iniziative in tutto il mondo che abbracciano le possibilità pluraliste
               implicate  dall’emergere  di  una  giurisprudenza  ecologica.  Il  risultato  più
               immediato è stato un crescente riconoscimento della Natura, sia nel suo insieme
               che nelle sue molteplici componenti, come soggetto. La Natura non è più uno
               sfondo passivo sul quale si svolge l’arazzo della storia umana. Gli esempi sopra
               citati si riferiscono alla Natura come controparte complessa dell’umwelt umano,
               una rete di entità e identità di pari status metafisico e morale degli esseri umani,
               riconosciute  come  partecipanti  attivi  nelle  azioni  a  favore  del  clima  e
               dell’ambiente.
                  Questo  spostamento  in  definitiva  metafisico,  certamente  strano  per  molti
               giuristi tradizionali appartenenti ad una tradizione giuridica occidentale in cui il
               diritto  è  meglio  esemplificato  come  un  insieme  di  regole  astratte,  quasi
               matematiche,  è  rispecchiato  da  un  modello  distinguibile  all’interno
               dell’evoluzione  delle  iniziative  per  i  diritti  della  Natura  sopra  descritte.  Se  la
               Costituzione  di  Montecristi  venisse  adottata  come  punto  di  partenza  per  il
               movimento per i diritti della Natura, si potrebbero chiaramente distinguere tre
               fasi all’interno di questo movimento negli ultimi dieci anni. Anche se ciascuna
               fase ha contribuito direttamente all’espansione dell’etica ambientale, il percorso
               in sé merita attenzione.
                  La  prima  fase,  esplicitamente  incentrata  sull’articolazione  dei  diritti
               fondamentali  da  attribuire  (o  riconoscere)  alla  Natura,  è  sintetizzata  dalle
               disposizioni costituzionali ecuadoriane e dalla relativa prassi giurisprudenziale,
               nonché  dalle  ordinanze  locali  redatte  negli  Stati  Uniti  con  l’assistenza  del
               CELDF.  Pur  essendo  contemporanea  all’approvazione  della  legislazione
               parallela sulla “Madre Terra”, la Bolivia ha deciso di concentrare il suo sguardo
               non su un insieme di diritti, ma piuttosto sul loro corrispondente Hohfeldiano, in
               cui i doveri e le responsabilità collettive sono dovuti sia nei confronti del mondo
               non umano così come verso gli altri esseri umani, visti come inseparabili. Oltre
               ad  articolare  un  linguaggio  (“Madre  Terra”)  in  diretta  opposizione  alla
               rappresentazione presumibilmente neutra e distaccata della Natura come insieme
               di  oggetti  relativamente  inanimati,  l’esperienza  boliviana  è  anche  attivamente
               focalizzata  sullo  sviluppo  di  un  modello  educativo  e  produttivo  “socio-


                  28 CLARK-EMMANOUIL-PAGE-PELIZZON, Can You Hear the Rivers Sing? Legal Personhood, Ontology,
               and the Nitty Gritty of Governance, in Ecology Law quarterly, 2019, 823. In originale: «entity and pathway in
               which stories, songs, and law are emplaced, through the creative journeys of ancestral beings».

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