Page 10 - Carlo Valenti - I confini spazio-temporali del lavoro alla prova della digitalizzazione: potenzialità e rischi del modello “anytime, anywhere, any device” - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
P. 10
CARLO VALENTI
tutela dei lavoratori, che non incorrono in tali rischi solamente nello smart
working, ma anche in tutte le altre forme di remotizzazione del lavoro che
37
contribuiscono alla destrutturazione dei tempi e dei luoghi .
Di conseguenza, sebbene appaia comunque logico attribuire il compito alla
contrattazione collettiva di individuare gli strumenti e le soluzioni migliori per
assicurare l'effettività della disconnessione per i lavoratori da remoto , sarà
38
necessario adottare soluzioni che impediscano uno sconfinamento del lavoro,
volontario e involontario, nei tempi di vita privata e che si coniughino con le
effettive necessità imprenditoriali. Del resto, le problematiche del lavoro smart
39
connesse alla tutela della salute dei lavoratori e della prevenzione dei rischi
psicosociali – nonché quelle legate alla privacy e alla tutela dei dati personali dei
lavoratori – verranno sempre più esacerbate dai nuovi modelli di organizzazione
del lavoro , che stanno andando sempre più ben oltre la logica del “working
40
anywhere, anytime”.
3. La nuova dimensione dematerializzata e destrutturata del lavoro: il digital workplace
La diffusione dello smart working in numerose esperienze della contrattazione
collettiva – nonostante le suddette problematiche associate alla remotizzazione
41
del lavoro – ha altresì contribuito ad accelerare nel complesso il processo di
ammodernamento dei device digitali e dei software gestionali, ormai divenuti
sempre più variegati e finalizzati allo svolgimento della prestazione lavorativa al
di fuori dei consueti tempi e luoghi dell’impresa fisica. In tal senso, viene altresì
37 In tal senso, le tecnologie abilitanti contribuiscono a rendere maggiormente labili i confini
spazio-temporali della prestazione di lavoro, nonché a rendere labili i confini tra il tempo del lavoro
e quello personale e rendendo più complessa la concreta applicazione delle tutele dei lavoratori.
Cfr. ABIGNETE, Lavoro agile: potere nella relazione e dematerializzazione del dominio, in SANTAGATA DE
CASTRO - MONDA (a cura di), Prospettive e limiti della trasposizione della direttiva 2019/1158/UE, in
Quad. riv. dir. lav. merc., 2023, 25 ss.
38 A tal riguardo: DAGNINO, Il diritto alla disconnessione nell'esperienza contrattual-collettiva italiana,
in Lav. dir. Eur., 2021, 3 ss.;
39 Sul tema si vedano: PONTERIO, Sicurezza e lavoro agile, in Lav. dir. Eur., 2022, 3 ss.; PERUZZI,
Sicurezza e agilità: quale tutela per lo smart worker?, in Dir. sic. lav., 2017, 1 ss.; PELUSI, La disciplina di
salute e sicurezza applicabile al lavoro agile, in Dir. rel. ind., 2017, 1041 ss.; ALLAMPRESE - PASCUCCI, La
tutela della salute e della sicurezza del lavoratore «agile», in Riv. giur. lav., 2017, 307 ss. Si vedano inoltre
per un approfondimento legato ai temi della sanità: P. ROSSI, Smart working e salute. Rischi e patologie
del lavoro agile e misure per il benessere, Milano, 2021; LUCIDI, Promuovere gli spazi di salute dei lavoratori
ai tempi del lavoro senza né tempo né spazio, in Giorn. It. Psic. 2019, 131 ss.
40 Cfr. OCCHINO, Lavoro, tempi e luoghi digitali, in federalismi.it, 2022, 231 ss.
41 Si vedano ex multis: RECCHIA, Il lavoro agile fuori dalla straordinarietà: appunti sulla contrattazione
collettiva, in Econ. soc. region., 2021, 30 ss.; DI MOLFETTA - MEZINI, La contrattazione collettiva e i nodi
irrisolti in materia di lavoro agile, in Labour Law Issues, 2021, R.109 ss.; BIASI, Brevi spunti sul lavoro da
remoto post-emergenziale, tra legge (lavoro agile) e contrattazione (smart working), in Lav. prev. ogg., 2021,
160 ss.
174