Page 11 - Maria Elena Salerno - Sostenibilità e innovazione: come la regolamentazione sulla finanza sostenibile può supportare la crescita dell'economia contemporanea
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MARIA ELENA SALERNO
incoraggiare lo sviluppo dei mercati dei capitali e l’interesse degli investitori
istituzionali, di dare maggiore trasparenza alle proprie valutazioni delle imprese
e dei progetti, atteso che attualmente per conoscere il rating di controparti private
è necessario sottoscrivere un abbonamento con tali agenzie .
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Infine, l’incremento del capitale di debito per le società caratterizzate da
elevata intensità di intangibili potrebbe derivare da una diversificazione delle fonti
di finanziamento alle stesse che renda “bancabili” i progetti innovativi attraverso
l’uso di schemi di securitisation o di strumenti come covered bonds o anche l’ingresso
delle banche nelle reti di “peer-to peer lending”; strumenti questi che
contribuirebbero essi stessi allo sviluppo del mercato dei capitali con effetti
positivi sulla capacità delle imprese di reperimento diretto di risorse finanziare per
intangibili.
2.3. Il canale mobiliare
Ed è proprio il mercato dei capitali che, a parere di molti (economisti e
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istituzioni ), potrebbe fornire alle imprese le soluzioni più consone al
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finanziamento di beni intangibili attraverso la raccolta non tanto di capitale di
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debito quanto di capitale rischio . Pur nella consapevolezza che al momento la
sostituibilità tra credito e altre forme di finanziamento nell’area euro è nettamente
inferiore a quella che caratterizza economie quali gli Stati Uniti e il Regno Unito,
si ritiene che soprattutto le imprese start-up e ad alta intensità di intangibili, nelle
prime fasi del loro ciclo di vita, possano reperire le risorse finanziarie per
investimenti intangibili (con o senza esternalità positive) più facilmente sul
mercato dei capitali (rispetto al canale bancario), grazie al coinvolgimento di
intermediari e investitori potenzialmente provvisti di “capitale paziente”. Trattasi
innanzitutto degli investitori istituzionali, in particolare OICR chiusi,
23 Cfr. GROS-PIETRO, L’economia italiana e il ruolo della finanza: punti di forza e punti di debolezza, in
G. MORBIDELLI (a cura di), Il modello italiano di intermediazione finanziaria: specificità, eredità e futuro,
Cesifin online, Firenze, 2016, 19 ss., in part. 33.
24 Cfr., anche per riferimenti bibliografici, HASKEL - WESTLAKE, Restarting the Future, 148.
Sull’importanza del reperimento di risorse finanziarie direttamente sul mercato per il finanziamento
degli intangibili cfr. anche l’analisi empirica di BECCARI et al., Alternative financing and investment in
intangibles: evidence from Italian firms, in Mo.Fi.R. Working Papers, 174/2022. Gli Aa. utilizzano la
riforma italiana del 2012, che ha introdotto i minibonds come strumento finanziario specifico
progettato per le PMI, per dimostrare che una finanza basata sul mercato promuova gli investimenti
in intangibili soprattutto da parte delle PMI per cui è più difficile l’accesso al finanziamento
bancario.
25 Cfr. OECD, Bridging the Gap, 19.
26 In proposito, cfr. l’analisi di PAGANO, Finance, Intangibles and The Privatization of Knowledge, in
Quaderni DEPS, n. 779, Aprile 2018, disponibile all’indirizzo https://tinyurl.com/yhjm49xn, che
sottolinea l’esistenza di una correlazione reciproca diretta tra la finanziarizzaione dell’economia
trainata dalla securitization e dall’equity finance (rispetto al tradizionale banking) e la crescita
(abnorme) degli intangibili, in particolare degli asset legati alla privatizzazione della conoscenza
(diritti di proprietà intellettuale).
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