Page 9 - Maria Elena Salerno - Sostenibilità e innovazione: come la regolamentazione sulla finanza sostenibile può supportare la crescita dell'economia contemporanea
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MARIA ELENA SALERNO





               prestiti concessi dalle banche alle imprese. Perché gli istituti di credito supportino
               in maniera significativa l’innovazione attraverso un maggiore coinvolgimento nel
               comparto degli intangibili si dovrebbe agire su più fronti.
                  Il primo concerne l’adozione di misure dirette ad incentivare gli intermediari
               bancari ad accettare come collaterali anche le attività intangibili. Come emerge
                                                                    17
               dallo studio dell’OECD di riferimento per la nostra analisi , al momento le banche
               prendono a pegno le attività protette da diritti di proprietà intellettuale (brevetti
               marchi, diritti d’autore e diritti di design) oppure i flussi di cassa derivanti dalla
               vendita di licenze o royalities (diritti d’autore) da parte delle imprese innovative e,
               anche in questo caso, le piccole e medie imprese per una serie di ragioni (e.g. minore
               capitale reputazionale, difficoltà e costi nell’ottenimento dei brevetti a protezione
               del progetto) hanno minori opportunità di finanziamento rispetto a quelle grandi.
               Pertanto, per promuovere l’erogazione di prestiti garantiti da diritti di proprietà
               intellettuale  soprattutto  alle  aziende  di  piccole  e  medie  dimensioni,  l’OECD
               propone una serie azioni di policy. Innanzitutto, accanto alla presenza di specifiche
               garanzie statali, si suggerisce il coinvolgimento, nel sistema di sussidi erogati, di
               istituzioni europee come la Banca europea per gli investimenti o il Fondo europeo
               degli  investimenti.  La  presenza  di  queste  garanzie  esterne  di  natura  pubblica
               supplirebbe in particolare alla mancanza di garanzie tangibili che caratterizza la
               fase iniziale del ciclo di vita di un’impresa innovativa. In secondo luogo, ai fini del
               superamento dei vincoli creati alle banche da Basilea III per il finanziamento degli
               intangibili,  si  propone  l’adozione  di  un  framework  regolativo  che  disciplini  il
               potenziale  trasferimento  del  rischio  dei  prestiti  garantiti  dai  diritti  di  proprietà
               intellettuale alle compagnie di assicurazione, la cui disciplina (Solvency II) è meno
               stringente rispetto a quella bancaria in quanto l’assicurazione e la gestione dei rischi
               connessi ad eventi di natura aleatoria rientra naturaliter nell’attività peculiare di tale
               tipologia di intermediari. O ancora si potrebbe pensare al rafforzamento, in termini
               di liquidità e trasparenza, del mercato secondario dei brevetti che, stando alle prove
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               disponibili , determinerebbe un aumento dell’indebitamento (finanziamento) delle
               imprese . Per incrementare l’affidabilità di tali mercati e ridurre l’incertezza della
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               liquidabilità del bene intangibile finanziato ad un valore appropriato nel caso di
               fallimento  dell’impresa,  l’OECD  suggerisce  l’adozione  di  misure  volte  ad
               accrescere  la  qualità  dei  brevetti  e  la  disclosure  della  conoscenza,  a  creare
               infrastrutture IP (Intellectual Property) e fondi sovrani per i brevetti, a rimuovere le
               differenze tra legislazioni e strumenti di enforcement nazionali in materia di diritti di
               proprietà  intellettuale.  Infine,  altri  momenti  di  potenziale  intervento  per
               promuovere il finanziamento bancario degli intangibili riguardano, da un lato, la

                  17  OECD, Bridging the Gap, 25.
                  18  Ivi, 27.
                  19  Sullo sviluppo del mercato secondario dei beni immateriali come strumento idoneo a superare
               gli  attriti  finanziari  che  caratterizzano  tali  beni  attraverso  un  ampliamento  della  loro
               commercializzazione,  cfr.  l’analisi  di  WANG,  Intangible  Asset  Reallocation  and  Financial  Frictions,
               September 1, 2018, disponibile all’indirizzo https://ssrn.com/abstract=3284125.

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