Page 15 - Gianni Capobianco - Tecnologia digitale come strumento di sostenibilità e net-zero per le imprese. Il caso dell'industria aeronautica - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
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IANUS - Quaderni 2023 ISSN 1974-9805
nuovo strumento, dalla presentazione dell’istanza alla nomina dell’esperto,
all’avvio di trattive riservate tra le parti.
Sempre nell’ambito della composizione della crisi, una novità di elevato
interesse è poi rappresentata dalla predisposizione di un test pratico per la verifica
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della ragionevole perseguibilità del risanamento . Tale test preliminare, infatti,
altro non è che uno strumento informatico disponibile sulla piattaforma
telematica sopradescritta capace di elaborare una grande quantità di informazioni
relative all’indebitamento, all’andamento economico attuale dell’impresa, in
grado finanche di selezionare da sé sola le informazioni necessarie e scartare dati
non rilevanti, ad esempio legati ad eventi non frequenti come contributi
straordinari o perdite non ricorrenti .
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Un ambito nel quale l’utilizzo delle tecnologie digitali mostra il maggior grado
di potenzialità, segnatamente attraverso l’utilizzo di intelligenze artificiali basate
su algoritmi predittivi, è certamente quello della rilevazione tempestiva dello stato
di crisi e di insolvenza . La stessa definizione di crisi oggi contenuta nel Codice
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della crisi, infatti, ben si presta ad un potenziale impiego di tali tecnologie
predittive dal momento che essa è definita proprio come uno stato del debitore
che rende “probabile” l’insolvenza e che si manifesta con l’inadeguatezza dei flussi
di cassa “prospettici” a far fronte alle obbligazioni nei successivi dodici mesi . Si
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tratta cioè di applicare algoritmi capaci di raccogliere una elevata quantità di dati,
ad esempio contenuti nelle scritture contabili del debitore, al fine di rilevare i
primi segnali della crisi, come l’esistenza di debiti per retribuzioni, contributivi o
per forniture scaduti da un certo tempo o l’esposizione verso banche ed
intermediari scadute, ovvero rilevarne il rischio di una futura verificazione in
modo da consentire agli amministratori di adottare le necessarie iniziative
necessarie a tal fine . Da tale angolazione, allora, l’impiego delle tecnologie
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62 Art. 13 CCII. Le cui modalità di esecuzione sono definite dal decreto dirigenziale del Ministero
della giustizia adottato ai sensi dell’articolo 3 del decreto legge 24 agosto 2021, n. 118, convertito,
con modificazioni, dalla legge 21 ottobre 2021, n. 147. Sul punto si veda, GAMBI, La ratio ed il
funzionamento del test pratico per l’accesso al percorso di risanamento, in dirittodellacrisi.it, 21 dicembre
2021 nonché RANALLI, Le indicazioni contenute nella piattaforma: il test, la check-list, il protocollo e le
possibili proposte, in dirittodellacrisi.it, 26 novembre 2021 e BOGONI- CHIAPETTI, Primi spunti sul c.d.
“test pratico” previsto dall’art. 3 della L. n. 147/2021 e relativo decreto dirigenziale, in dirittodellacrisi.it, 10
novembre 2021.
63 Per avere un’idea più definita del test pratico si consulti il seguente indirizzo:
https://composizionenegoziata.camcom.it/ocriWeb/#/home.
64 Sul tema, recentemente, PERRIELLO, Intelligenza artificiale e allerta: l’uso di algoritmi per l’analisi
e la stima del rischio di insolvenza, in Dir. fall., 2023, 3-4, 632 ss. che rileva una inesistente attenzione
della letteratura sul tema in esame. Si veda anche, TIPALDI, Crisi d’impresa e modelli predittivi: il ruolo
dell’I.A. e della tecnologia blockchain nella prevenzione e nella composizione della crisi, in Riv. dir. impr.,
2022, 2, 41 ss.
65 Art. 2, co.1, lett. a) CCII.
66 Ad esempio decidere l’accesso ad uno strumento di regolazione della crisi ai sensi dell’art.120-
bis CCII. Si tratterebbe, infatti, pur sempre di IA assistita, non certo autonoma nelle decisioni da
assumere che restano pur sempre in capo al debitore. In argomento, cfr. PERRIELLO, Intelligenza
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