Page 29 - Luca Collura - L'eredità digitale: il problema della successione nell'account - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
P. 29
IANUS - Quaderni 2023 ISSN 1974-9805
continui a fruire del servizio da quest’ultima offerto interagendo con i terzi in
guisa di Tizio, in quanto sarebbe altrimenti enormemente leso l’affidamento che
i predetti fanno sul fatto che la piattaforma garantisca loro – nei limiti in cui ciò è
possibile – che la persona con la quale stanno interagendo online sia effettivamente
chi dica di essere.
È a questo punto, dunque, che diviene operante il limite dell’intuitus personae:
se è vero che il contratto tra l’utente e la piattaforma non è in quanto tale
caratterizzato dalla considerazione che la piattaforma ha della persona
dell’utente, spacchettando i diritti nascenti dal contratto, ci si avvede che,
relativamente alla parte in cui il servizio fornito dalla piattaforma permetta
all’utente di interagire con terzi e di allacciare con gli stessi dei rapporti rispetto
ai quali è rilevante chi siano le parti coinvolte, non sarà allora possibile ammettere
che Sempronio, erede di Tizio, interagisca con Caio non in suo nome ma in nome
70
di Tizio . In questo caso, quindi, Sempronio potrà continuare ad interagire coi
terzi utilizzando l’account che un tempo fu di Tizio a patto che, dopo ch’egli abbia
reso partecipe la piattaforma del decesso della precedente controparte
contrattuale, quest’ultima gli richieda di attuare una procedura volta a far sì che i
terzi sappiano che a gestire quell’account adesso non è più Tizio ma Sempronio,
per esempio sostituendo i dati identificativi con cui la pagina personale che era di
Tizio appariva ai terzi con quelli di Sempronio (oltre ad aggiornare quelli
71
contenuti nel profilo). Operazione, questa, che invece non sarà strettamente
necessaria, per quanto rimanga di certo opportuna, nel caso in cui il servizio
offerto dalla piattaforma, pur consentendo all’utente di entrare in contatto con
terzi, permetta solo di intrattenere rapporti non caratterizzati dall’intuitus personae,
in quanto per Caio sarà indifferente vendere e spedire la propria merce a Tizio o
a Sempronio, e pertanto sarà per lui indifferente financo venderla ad un soggetto
che, pur essendo Sempronio, si presenti ancora come Tizio.
E se – potrebbe obiettare qualcuno – la piattaforma non facesse, o addirittura non
fosse in grado di fare, alcunché per rendere noto ai terzi che quell’account adesso è
70 Il che, dopotutto, è quanto già avviene nella normalità dei casi, e senza bisogno di una
precedente successione mortis causa, ogniqualvolta la piattaforma fornisca un mero servizio di
intermediazione volto, ad esempio, a permettere l’incontro tra il richiedente e l’offerente di un certo
prodotto. Si pensi ad eBay: su detta piattaforma tutti gli utenti interagiscono tra loro ricorrendo,
quasi sempre, a degli pseudonimi, per cui capiterà, magari, che Gigibo50 venda il proprio cellulare,
che non usa più, a Carminu25, senza che nessuno dei due sappia chi sia l’altro, se non – forse – al
momento della comunicazione dei dati necessari alla spedizione della merce. In una tale situazione
per Gigibo50 è indifferente che dietro lo pseudonimo Carminu25 si celi Tizio, Caio o Sempronio,
così come lo stesso può dirsi a parti invertite, per cui non si vede perché non debba ammettersi il
subentro dell’erede di Gigibo50 nell’utilizzo dell’account che fu dell’ereditando, anche laddove egli
intenda continuare ad utilizzarlo con il precedente pseudonimo, seppur rimanga auspicabile, in tal
caso, quanto meno la modifica dei dati del profilo, cosicché, laddove sorgano questioni tra gli utenti
e sia necessario risalire a chi si cela dietro un determinato pseudonimo, eBay sia in possesso di dati
reali ed aggiornati e possa contribuire in maniera attiva ed efficace a ristabilire una situazione di
rispetto delle regole.
71 Niente più, quindi, di una comunissima voltura.
89